A partire da domani, 27 luglio, entra in vigore il nuovo Registro Pubblico delle Opposizioni. Si tratta di un elenco in cui sarà possibile iscriversi per evitare di ricevere pubblicità non desiderata. L’iscrizione al Registro apre un “ombrello” contro le telefonate e la posta cartacea.
Il Registro Pubblico delle Opposizioni esiste già, ma funziona in modo diverso rispetto a quello che accadrà a partire dal 27 luglio. Tanto per cominciare, funziona solo con riferimento ai numeri fissi. Chi è intestatario di una linea presente negli elenchi telefonici, può scegliere di iscriversi al RPO per evitare di ricevere chiamate indesiderate o posta pubblicitaria. La mancata iscrizione comporta la possibilità di ricevere pubblicità sia telefonica che al proprio indirizzo di residenza.
Le novità del nuovo RPO sono molteplici. Anzitutto, riguarda anche i numeri di telefonia mobile. Questo significa che tutte le persone che hanno una linea mobile, potranno ora iscriversi al RPO. Vengono bloccate non solo le telefonate effettuate con un operatore, ma anche le cosiddette “robot calls”, ovvero quelle realizzate con strumenti automatizzati.
Con l’iscrizione, si intendono revocati tutti i consensi pregressi, ad eccezione di quelli resi nell’ambito di contratti ancora in corso. Sarà inoltre possibile effettuare una revoca selettiva dell’opposizione nei confronti dei vari operatori.
Le modalità per l’iscrizione al RPO sono molteplici: si può farlo al telefono, con una e-mail, utilizzando il percorso guidato sul sito Internet oppure, infine, a mezzo raccomandata. È sempre possibile chiedere la revoca. Allo stesso tempo, successivamente all’iscrizione si potrà acconsentire all’invio di pubblicità: per tornare “al riparo”, sarà necessario iscriversi nuovamente.
Avv. Andrea MARTINIS
diritto civile (responsabilità civile, assicurazioni, recupero crediti), privacy, diritto penale