Le linee guida che il Garante per la protezione dei dati personali ha emesso lo scorso giugno 2021 sono diventate operative. È infatti decorso il periodo di sei mesi che l’Autorità ha voluto concedere ai titolari di siti Internet, che hanno così potuto adeguarsi alle nuove indicazioni.
Si è reso necessario rivedere le linee guida in materia di cookies per poterle adeguare al GDPR. L’accento è caduto in particoalre sull’informativa: il titolare del sito deve infatti chiarire ai propri visitatori che tipo di cookies intende installare nel device di chi naviga. La distinzione rilevante è quella tra cookies tecnici, necessari per il corretto funzionamento del sito, e quelli di profilazione, che invece sono utili per finalità pubblicitarie, di marketing o ricerca. Per utilizzare i cookies del secondo tipo, infatti, serve il consenso dell’utente.
Consenso che deve essere acquisito in modo trasparente ed univoco. Non basta lo scrolling, per capirci, ma serve che a chi naviga risulti evidente che, cliccando su un pulsante, sta accettando un tracciamento. Vietato anche il cosiddetto “cookie wall“, ovvero il vincolo “prendere o lasciare” che costringe di fatto il visitatore ad accettare i biscotti più invadenti.
Le linee guida e l’infografica riassuntiva sono consultabili qui: https://www.gpdp.it/temi/cookie.
Avv. Andrea MARTINIS
diritto civile (responsabilità civile, assicurazioni, recupero crediti), privacy, diritto penale