Liquidazione del danno da perdita di rapporto parentale: Tabelle di Milano o Tabelle di Roma? La Corte di cassazione è nuovamente intervenuta sul criterio da utilizzare per la liquidazione del danno da perdita di rapporto parentale. Lo ha fatto con un’ordinanza (n. 20292/2022) che ha ribadito alcune indicazioni già recentemente emerse nella giurisprudenza di legittimità.

Anzitutto, la Cassazione ha spiegato che la perdita di un parente può causare due distinte tipologie di conseguenze dannose in capo ai superstiti. Da un lato, un danno di tipo biologico, laddove il lutto porti una effettiva compromissione dello stato di salute fisica o psichica. Dall’altro lato, ed è questo il danno da perdita di rapporto parentale, una sofferenza interiore, non suscettibile di inquadramento clinico, ma ciò non di meno rilevante.

Due tabelle per due danni distinti

In entrambi i casi, si tratta di un danno di natura non patrimoniale, che necessita cioè di una liquidazione, rimessa al giudice. Le tabelle nascono, appunto, per agevolare questa operazione di liquidazione. E qui risiede il nocciolo della decisione. La Cassazione, infatti, afferma che le Tabelle di Milano restano il riferimento nazionale per quanto riguarda la liquidazione del danno biologico. Laddove la perdita di un parente, quindi, generi una sofferenza suscettibile di inquadramento clinico, è alle tabelle milanesi che il giudice dovrà guardare per liquidare il relativo danno.

Viceversa, per la determinazione del danno da perdita di rapporto parentale, la Cassazione dimostra ancora una volta di preferire le tabelle romane. Esse, infatti, si basano su un sistema a punti. Attraverso la valorizzazione di alcuni elementi (età della vittima, età del superstite, grado di parentela eccetera), si riesce ad arrivare ad una cifra finale ben ponderata. Viceversa, le tabelle milanesi adottano il criterio della forbice: il danno, cioè, è compreso tra un minimo ed un massimo edittale. Un sistema che rende piuttosto complicato individuare una somma realmente in linea con le circostanze concrete.