La banca è responsabile per l’investimento sfortunato. Così ha deciso il Tribunale di Vicenza (sentenza del 15 febbraio 2021), pronunciandosi in una vicenda relativa all’acquisto di titoli obbligazionari greci. La storia è quella che negli ultimi anni è capitata a molte persone. Una correntista, avendo da parte dei risparmi, decide di fare un investimento e a tale scopo si affida alla propria banca. Sottoscrive così un contratto di intermediazione finanziaria e, successivamente, effettua alcuni ordini di acquisto.

Col passare del tempo, però, la situazione economica della Grecia, che non partiva nelle migliori condizioni, peggiora ulteriormente. Il risultato è il crollo del valore dei titoli oggetto dell’investimento. La banca, allora, fa rivedere i titoli alla correntista, che si ritrova però a subire una consistente perdita. La correntista si rivolge così al Tribunale, chiedendo di porre tale perdita in carico alla alla banca, che a suo dire non ha fornito informazioni complete al momento dell’acquisto dei titoli greci.

Secondo il Tribunale, l’intermediario finanziario è tenuto a fornire al cliente una serie di informazioni indispensabili per orientare le scelte di investimento. Nel caso specifico, la banca non ha dimostrato che la correntista fosse sufficientemente “smaliziata” in tema di speculazioni finanziarie. Per contro, non è chiaro se effettivamente la banca ha reso tutte le informazioni dovute e, in particolare, se ha sottolineato il livello di rischio che comportava l’investimento deciso. La banca, dice il Tribunale, non assume solo l’obbligo di custodia e deposito dei titoli, ma anche quello di consulenza. Avrebbe quindi dovuto offrire maggiori chiarimenti sui rischi, così come avrebbe dovuto avvertire tempestivamente la correntista che il valore dei titoli stava scendendo precipitosamente.

Queste mancanze comportano un inadempimento contrattuale. L’istituto, cioè, non ha rispettato i propri obblighi. Ne consegue, secondo il Tribunale, la risoluzione del contratto e l’obbligo di restituire alla correntista la differenza tra il capitale investito e quello recuperato dopo la vendita dei titoli.

(avv. Andrea Martinis)