Il sito che offre in streaming contenuti protetti dalla legge sul diritto d’autore è responsabile del danno arrecato al titolare dei diritti. Questo è il principio di diritto che emerge da una recente sentenza del Tribunale di Roma (Sezione IX, sentenza n. 14279/16), che ha esaminato la questione relativa ad un sito internet presso il quale era reperibile una serie di video relativi a trasmissioni televisive coperte da diritti di esclusiva.

È bene precisare (come fa la sentenza citata) che per l’attività di cd. hosting provider, ovvero la “mera memorizzazione di informazioni”, è escluso un obbligo generale di sorveglianza sul materiale che viene caricato online; da questo servizio, meramente “passivo”, si differenzia l’attività svolta dal sito che, fornendo i video in streaming, ne cura la catalogazione, ospita banner pubblicitari e – come nel caso di specie – consente una visione dei contenuti limitata, garantendo un accesso completo solo agli utenti che sottoscrivono un abbonamento. In questo secondo caso, dice il Tribunale di Roma, un sistema così organizzato è incompatibile con la figura del semplice hosting provider, o, meglio, si delinea la figura del cd. hosting “attivo”, che si differenzia dal “passivo” proprio per il contributo fornito nell’editing del materiale e per la promozione dell’offerta.

Secondo la giurisprudenza comunque, nemmeno la figura del cd. hosting attivo, è gravata da un generico obbligo di sorveglianza (mediante l’adozione, ad esempio, di strumenti di filtraggio); ciò non di meno, non può escludersi la responsabilità del gestore della piattaforma “ogni qual volta venga messo a conoscenza, da parte del titolare dei diritti lesi, del contenuto illecito della trasmissioni, dovendo in questo caso rispondere delle trasmissioni illeciti se non si attivi per rimuoverle” ed impedire il caricamento di ulteriore materiale illecito. La rimozione e il blocco della pubblicazione, nel caso deciso dal Tribunale di Roma, non avevano avuto luogo, nonostante le diffide ricevute dal titolare dei diritti: da qui la pronuncia di responsabilità e la conseguente condanna al risarcimento del danno.

(avv. Andrea Martinis)

internet-1181586_640