L’occupazione abusiva non comporta necessariamente una diminuzione patrimoniale. Questo, in estrema sintesi, il pensiero espresso dalla Corte di cassazione (ordinanza n. 7871/19) che ha deciso un caso in cui una persona, abusivamente, aveva impedito ad alcuni condomini di usufruire dei posti auto a loro riservati. Nulla da eccepire, quindi, sull’abusività della condotta, restava da esaminare la richiesta di risarcimento del danno derivante dalla stessa.
Richiesta che è stata respinta, non essendo stata fornita la prova di una effettiva perdita patrimoniale. Secondo i Giudici di legittimità, infatti, il danno da occupazione abusiva di immobile, infatti, non può ritenersi sussistente per il semplice fatto dell’occupazione, sicché il danneggiato che ne chieda in giudizio il risarcimento è tenuto a provare di aver subito un’effettiva lesione del proprio patrimonio ovvero di aver sofferto qualsivoglia situazione pregiudizievole.
Avv. Andrea MARTINIS
diritto civile (responsabilità civile, assicurazioni, recupero crediti), privacy, diritto penale