Se pensate di installare delle telecamere a tutela della vostra proprietà, è necessario che esse non siano dirette al fondo del vostro vicino, altrimenti andranno orientate diversamente o, ove non possibile, rimosse. È quanto emerge dalla recente ordinanza (12139/15) con cui la Corte di Cassazione, intervenuta sull’argomento, ha stabilito che chi installa telecamere di sicurezza sulla sua proprietà deve rispettare la privacy del proprietario del terreno confinante, il quale evidentemente ha diritto a non essere ripreso.
Non conta, secondo la Corte, che le telecamere non siano in funzione, che le immagini riprese siano a bassa definizione, che le telecamere non siano posizionate ad angolazione tale da riprendere i volti o, infine, che non ci sia registrazione o collegamento ad un monitor: tutte queste variabili, infatti, potrebbero essere modificate dal proprietario ad insaputa dei vicini, che pertanto anche in caso di lesione alla privacy solo a livello “potenziale”, possono chiedere tutela delle proprie ragioni.
avv. Andrea Martinis
Avv. Andrea MARTINIS
diritto civile (responsabilità civile, assicurazioni, recupero crediti), privacy, diritto penale