Il Garante per la protezione dei dati personali ha espresso parere favorevole al nuovo Schema di regolamento che andrà a modificare il Registro delle opposizioni. Quest’ultimo è un elenco – gestito dal MISE – in cui si possono iscrivere (gratuitamente) tutti coloro che, sostanzialmente, non vogliono più ricevere telefonate o corrispondenza contenenti offerte pubblicitarie. Il funzionamento è semplice: gli operatori commerciali sono tenuti a consultare il registro prima di intraprendere iniziative pubblicitarie e devono pertanto rispettare la scelta di quanti hanno chiesto di essere lasciati in pace.

Da tempo si lavora per innovare e migliorare il funzionamento del Registro. Le operazioni procedono di pari passo con periodiche consultazioni del Garante Privacy, che ha già avuto modo di indirizzare i lavori. Tra le novità più significative, ad esempio, è previsto che il Registro andrà a contemplare anche i numeri di utenze mobili e non solamente quelli fissi.

Un’ulteriore novità riguarda le chiamate automatizzate, ovvero quelle che non sono effettuate per il tramite di un operatore. Secondo il d.l. 139/21 (convertito dalla l. 205/21), infatti, il Registro delle opposizioni riguarda ora anche questo tipo di chiamate. Proprio in forza di questa estensione, acquista peso l’ulteriore novità prevista nello Schema e relativa all’automatismo delle revoche. La semplice iscrizione al Registro, infatti, varrà come automatica revoca dei consensi precedentemente espressi. E questo meccanismo sarà operativo sia per le chiamate a mezzo operatore, che per quelle automatizzate.