La vita familiare di una coppia viene stravolta dal rumore proveniente dal bar sottostante “in orario notturno, dalle ore 22 alle ore 6”.

Il rumore è tale da essere giudicato una fonte di stress, tale da impedire il normale svolgimento della vita familiare all’interno dell’abitazione, con conseguente lesione della sfera personale e dell’integrità psico-fisica dei danneggiati.

Con una recente decisione la Corte di Cassazione (sentenza n. 16408/17) ha confermato la condanna del bar molesto al risarcimento del danno morale, liquidato in totali 30.000,00 euro.

Avv. Guendal Cecovini Amigoni

Trieste – Gorizia – Udine