Come riportato dal quotidiano “La Stampa” in questo recente articolo, in Germania è stata fissata una maxi-udienza per i 400.000 consumatori che hanno avanzato una richiesta risarcitoria contro Volkswagen, in seguito alle ben note vicende Dieselgate. Vista la portata dell’evento e considerata la vastità della platea di interessati, l’udienza, prevista per il 30 settembre, si terrà in una sala congressi, per consentire la partecipazione di 500 avvocati e 70 giornalisti (estratti a sorte, vista l’alta richiesta).
Mentre in Italia la vicenda è ancora ferma, in Germania alcune cause di risarcimento sono già arrivate a sentenza e il contenzioso è così sviluppato che il Ministero della Giustizia ha messo a disposizione una “banca dati” dei danneggiati, garantendo così agli automobilisti la possibilità di iscriversi e avanzare richiesta di risarcimento; tramite l’avv. italo-tedesco Rodolfo Dolce, lo Studio DDF:Avvocati ha fatto in modo che anche alcuni automobilisti della Regione FVG, assistiti dall’avv. Franco Ferletic, potessero aderire alla banca-dati. Mossa che può rivelarsi vincente, visto che nel frattempo la Corte Federale Tedesca ha dettato quella che potrebbe essere una “linea-guida” per i giudici locali: ritenere, cioè, che la presenza del software truffaldino sulle automobili vendute costituisca un vizio tale da giustificare il recesso contrattuale.
A questo punto non resta che attendere per vedere se sarà questa la linea seguita, assicurando il risarcimento del danno ai consumatori beffati.
Avv. Andrea MARTINIS
diritto civile (responsabilità civile, assicurazioni, recupero crediti), privacy, diritto penale